Le origini dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
La prima proposta di un Istituto di Radioattività Nazionale fu di Enrico Fermi che, negli anni anni eroici di via Panisperna, aveva capito che per portare avanti con dignità gli studi di fisica nucleare e per essere competitivi a livello internazionale, occorreva una struttura che coordinasse la costruzione di un grande acceleratore. La richiesta formale di Fermi a Mussolini nel 1937 venne respinta. Ci furono poi le famigerate leggi razziali, la conseguente fuga all'estero di Enrico Fermi, Emilio Segrè, Bruno Rossi ed altri, la guerra.
A guerra finita, comincia la ricostruzione morale e materiale del Paese. Anche la fisica e la ricerca di base, come il resto del Paese, uscirono a pezzi dalla guerra e solo nel 1948, con il contributo del CNR venne avviata la costruzione del Laboratorio dei raggi cosmici della Testa Grigia o Breuil (Cervinia). Iniziarono anche i primi viaggi di ricercatori negli Stati Uniti allo scopo di individuare una tipologia di acceleratore realizzabile in Italia.
Pochi anni dopo, Edoardo Amaldi e Gilberto Bernardini (Roma), Pietro Caldirola (Milano), Antonio Rostagni (Padova) e Gleb Wataghin (Torino) riuscirono, finalmente, a realizzare il sogno di Enrico Fermi: l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare venne istituito in Roma l'8 agosto 1951 con il compito di coordinare l'attività scientifica del Centro di studio per la Fisica Nucleare di Roma, del Centro di studio degli ioni veloci di Padova e del centro sperimentale e teorico di fisica nucleare di Torino. L'anno successivo, un decreto ordinativo stabilì che l'INFN era costituito da Sezioni: alle tre costituenti si aggiunse la Sezione di Milano ed il Laboratorio dei raggi cosmici della Testa Grigia (Cervinia).
Le origini della Sezione INFN di Trieste
La Sezione INFN di Trieste è tra le più vecchie, in quanto istituita inizialmente nel 1958 come Sottosezione di Padova, ed i suoi associati (a quei tempi gli unici ricercatori erano universitari) sono tra i primi utenti “CERN”, nato solo quattro anni prima. Il primo Direttore fu il Prof. Paolo Budinich e tra i suoi primi ricercatori vi sono Bertocchi, Brautti, Cacciapuoti, Cernigoi, Dalla Porta, Fidecaro, Fonda, Furlan, Gabrielli, Iernetti, Pisent, Poiani, Villi (che fu Presidente dell'INFN dal 1970 al 1975), cui seguirono molti altri. Proprio durante la presidenza Villi, Il 21 aprile 1972, con motivata delibera, la Sottosezione di Padova diventa la Sezione INFN di Trieste (con la stessa delibera vengono anche costituite le Sezioni di Bari, Firenze e Pavia). A livello nazionale, le due “riforme Villi” cambiavano radicalmente la struttura dell'INFN. Da un lato venivano create le Commissioni Scientifiche Nazionali, con i componenti votati dai ricercatori dei vari settori (prima erano i cosiddetti “Consiglieri di Programma”, di nomina presidenziale), dall'altro veniva estesa la consultazione locale, per la designazione del Direttore a tutto il personale INFN, amministrativi, ricercatori e tecnici (non c'erano ancora i tecnologi). Giuseppe (Pino) Furlan fu presidente della Commissione IV (teorici).
La Sezione INFN di Trieste collabora da subito con l'Università di Trieste, e successivamente con il Centro Internazionale di Fisica Teorica (ICTP) e la SISSA fin dalla loro nascita.
L'INFN fu fondamentale per far partire il sistema Trieste città della Scienza, contribuendo allo sviluppo dell'Area Science Park, dove si trasferì ufficialmente il 26/10/1991, alla presenza dell'allora Presidente dell'INFN Nicola Cabibbo. Nello stesso anno, nasceva il “Gruppo Collegato di Udine”, presso l'omonima Università.
Tra le prime attività di ricerca della Sezione di Trieste sono da annoverare i contributi agli esperimenti presso il CERN. Cernigoi fu uno dei primi, assieme a Gabrielli e Iernetti, a proporre esperimenti presso quel laboratorio, cui seguirono immediatamente Fidecaro, Foà, e successivamente Bradamante e Castelli. Quest'ultimo ha dato inizio alle attività di ricerca in Fisica Medica. Altre attività vennero svolte presso i Laboratori Nazionali di Legnaro, e in centri di ricerca d'oltreoceano (Fermilab, TRIUMF). Con l'arrivo a Trieste del prof. Barbiellini, la Sezione ha iniziato l'attività di ricerca di fisica astroparticellare.
Il 21 aprile 2022 la Sezione INFN di Trieste ha festeggiato, alla presenza del Presidente Zoccoli, il 50-esimo anno di attività.
La Sezione di Trieste oggi
La Sezione INFN di Trieste è costituita oggi da circa 60 dipendenti, di cui circa la metà ricercatori e tecnologi, da circa 30 collaboratori di ricerca, una decina di post dottorati e assegnisti di ricerca, e da oltre 300 associati all'INFN, distribuiti sul territorio regionale con convenzioni in atto con le Università di Trieste e di Udine (Gruppo Collegato), con la SISSA, l'Area di Ricerca, e l'ICTP.
Le attività di ricerca coprono attualmente tutte le cinque aree individuate dall'INFN, Fisica Particellare (esperimenti AMBER, ATLAS, CMS, Belle2, G-2) e sviluppi futuri (FCC, Muon Collider), Fisica Astroparticellare (CTA, FERMI, GAPS VIRGO, XRO), Fisica Nucleare (ALICE, EIC_NET, FAMU, n_ToF), Fisica Teorica (Campi e Stringhe, Fenomenologia, Fisica Astroparticellare) ed Esperimenti di Ricerca Tecnologica e Fisica Medica (MEDIPIX, SPHERE-X, VI-HI).
Al personale di ricerca della Sezione fanno da supporto, con attrezzatura e personale dedicati, i servizi di Elettronica, di Meccanica, di Calcolo e di Alte Tecnologie, e i servizi di Direzione, Amministrazione, e Generali. Questi servizi, e le strutture da essi utilizzati, costituiscono il valore aggiunto fondamentale del nostro ente di ricerca, grazie al quale è possibile complementare il potenziale di ricerca del personale ricercatore e tecnologo con la capacità di progettazione e realizzazione della sofisticata attrezzatura necessaria per condurre l'attività di ricerca nei settori di punta studiati dall'INFN.
Direttori della Sezione di Trieste
- 1958 - 1960 Budinich (Sottosezione)
- 1961 - 1964 Franzinetti
- 1965 - 1970 Fidecaro
- 1971 - 1976 Bertocchi → Nel 1972 la Sottosezione di Padova diventa Sezione di Trieste
- 1977 - 1983 Schiavon
- 1984 - 1991 Castelli
- 1992 - 1997 Barbiellini
- 1998 - 2003 Paver
- 2004 - 2008 Vacchi
- 2009 - 2015 Dalla Torre
- 2016 - 2023 Rui
- 2024 - Bonvicini