L'esperimento ALICE al CERN aggiorna il proprio rivelatore installando un nuovo tracciatore di particelle cariche: circa 13 gigapixel distribuiti su 10 m2 di sensori di silicio, il più esteso mai costruito nel suo genere.
L'ITS2, ovvero la seconda versione dell'Inner Tracking System di ALICE, è basato sulla tecnologia a pixel monolitici attivi (MAPS), che integra il volume sensibile alle particelle e la logica CMOS di elaborazione del segnale in un unico cristallo di silicio. I sensori, con spessore minimo pari a soli 50 micron, sono organizzati in 7 strati cilindrici intorno ai fasci di particelle messi in collisione da LHC. Grazie alla distanza dello strato più interno dalle collisioni (solo 22 mm) e all’estrema riduzione del materiale rispetto ai rivelatori più tradizionali, l'ITS2 raggiungerà una risoluzione spaziale di 5 micron e un'eccellente capacità di tracciare e risolvere fino a basso momento le particelle cariche prodotte dalle collisioni di LHC. L'ITS2, come parte di un più globale aggiornamento di tutti i sistemi che compongono l'apparato sperimentale di ALICE, permetterà all’esperimento di raccogliere dati relativi alle collisioni tra ioni di piombo con una frequenza di 50 kHz per gli anni a venire.
