Si rinnova anche a Trieste l'appuntamento con la Notte Europea dei Ricercatori. A partire dal 24 Settembre in occasione di Trieste NEXT, la sezione di Trieste dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare ha organizzato una mostra sul contributo dei fisici della locale sezione alle attività di ricerca del CERN, di cui quest'anno ricorre il sessantesimo anniversario dalla sua fondazione.
La sezione partecipa alla Notte dei Ricercatori tramite il progetto DREAMS, primo classificato in Europa nell’ambito della Researcher's Night 2014. DREAMS è un progetto finanziato dalla Commissione Europea e coordinato dall’associazione Frascati Scienza. Oltre a Trieste, DREAMS è presente in altre dieci città. Per informazioni www.frascatiscienza.it
Nella mostra dal titolo "Sessanta anni del CERN: il contributo dei fisici della sezione di Trieste dell’INFN" sono stati esposti dei poster riguardanti il contributo attuale e "storico" allo sviluppo delle ricerche fatte al CERN da parte di colleghi afferenti alla locale sezione negli anni.
La mostra si è svolta a ingresso libero dal 24 al 28 settembre presso la Sala Veruda, Palazzo Costanzi, Piazza Piccola 2.
Nella giornata di venerdì 26 settembre, presso la sala Veruda di Palazzo Costanzi, si è svolto il primo di due incontri del pubblico con ricercatori attivi al CERN, in occasione della mostra realizzata dalla sezione di Trieste dell’INFN nel sessantesimo anniversario della fondazione del CERN.
L'incontro dal titolo "Dal LEP all’LHC, rincorrendo il Bosone di Higgs" ha visto l'intervento di Guido Barbiellini Amidei (già direttore della locale sezione dell’INFN), Marina Cobal (Università di Udine e responsabile locale dell’esperimento ATLAS) e Giuseppe Della Ricca (Università di Trieste e responsabile locale dell’esperimento CMS). Si sono trattate le seguenti tematiche: La ricerca dell’origine della materia e del nostro Universo richiede tenacia e costanza fuori dal comune. Grandi collaborazioni internazionali ma anche responsabilità delicate a livello personale. L’esperienza di tre ricercatori che hanno svolto o stanno svolgendo la loro attività di ricerca al CERN di Ginevra.
“Ricercare l'invisibile legame tra l'infinitamente piccolo e l'infinitamente grande” durante TriesteNEXT dopo la Notte Europea dei Ricercatori.
Nella giornata di sabato 27 settembre, sempre presso la sala Veruda di Palazzo Costanzi, si è svolto il secondo incontro con il pubblico da parte di ricercatori attivi al CERN. Sono intervenuti Silvia Dalla Torre (direttore della locale sezione dell’INFN) e Paolo Maria Milazzo (INFN Trieste, responsabile nazionale dell'esperimento n_TOF) che hanno dialogato sul tema "Ricercare l'invisibile legame tra l'infinitamente piccolo e l'infinitamente grande".
Hanno discusso di come vedere l'infinitamente piccolo richieda tecnologia e strumentazione all'avanguardia, nonché grande capacità di progettare e realizzare esperimenti e di analizzarne i dati.