Sin dagli anni Novanta l'INFN ha sviluppato le tecnologie necessarie per la costruzione di acceleratori di fasci intensi di protoni, nell'ambito dei progetti TRASCO/ADS e NTA-HPPA e attraverso vari esperimenti in CSN5. L'Accelerator Design Update della European Spallation Source (ESS) ha beneficiato di tale know-how e la collaborazione tra INFN ed ESS si è rafforzata negli anni successivi, fino all’avvio della costruzione del LINAC a Lund in Svezia, nel 2014. Il contributo dell'Italia per la maggior parte si baserà sulla costruzione di componenti tecnologici da parte dell’INFN, di ELETTRA e del CNR, secondo lo schema dell'in-kind contribution.
La ESS - basata su un linac per protoni da 2.0 GeV, 62.5 mA e su un target da 5 MW per la produzione di neutroni - sarà uno degli strumenti più avanzati per lo sviluppo scientifico e industriale dell'Unione Europea nei prossimi decenni, e la versatilità di tale strumento dipende in notevole misura dalle caratteristiche del fascio nelle prime sezioni di accelerazione.
L'acceleratore è costituito da un Warm LINAC e da un Linac Superconduttivo: il primo consiste di Sorgente, LEBT, RFQ, MEBT e Drift Tube Linac (DTL), il secondo consiste di tre sezioni (spoke cavities, medium beta e high beta elliptical cavities). Il contributo in-kind dell'INFN riguarda la progettazione e costruzione di due Sorgenti, della LEBT, del DTL e di 36 cavità “medium beta”. Saranno presentate le principali caratteristiche dell'acceleratore e le innovazioni tecnologiche che consentiranno di raggiungere le prestazioni richieste, le modalità di fornitura in-kind e le opportunità per le imprese Italiane operanti in questi settori.