
Nella seconda settimana di Aprile, in accordo con un calendario fissato 3 anni addietro, 4 nuovi rivelatori di singolo fotone sono stati installati al CERN, nella sala sperimentale 888 dedicata all’esperimento COMPASS. I rivelatori che hanno una superficie complessiva di 1,5 m2 vanno a potenziare il rivelatore RICH (rivelatore Cerenkov focalizzato ad immagine) dell’esperimento. Si tratta di rivelatori innovativi, mai prima realizzati per la rivelazione di fotoni singoli, basati su MicroPattern Gaseous Detector (MPGD) dotati di fotoconvertitore a ioduro di cesio. La realizzazione è il risultato di 8 anni di vivace R&D seguito da una intensa fase di costruzione che ha comportato, solo nell’ultimo anno, 11 anni uomo di lavoro. La competenza del gruppo COMPASS nell’ambito di rivelatori RICH e di MPGD e, più in generale nella realizzazione di sistemi complessi di rivelatori di particelle ionizzanti, è stata un ingrediente fondamentale per arrivare a questa pietra miliare. Ma tutto ciò da solo non sarebbe stato sufficiente e il conseguimento del risultato è stato possibile grazie all’impegno, la professionalità e la dedizione anche di varie altre componenti della Sezione INFN di Trieste: il personale tecnico con contributi fondamentali dai Servizi di Progettazione e Officina Meccanica e di Laboratorio di Elettronica e Rivelatori e ancora l’attività del servizio di Amministrazione che ha gestito la miriade di acquisti richiesti da un progetto di questo respiro. Più in generale, il clima favorevole creatosi in Sezione attorno a questo progetto di frontiera è stato di stimolo e di supporto a chi è impegnato in prima linea ed ha permesso di superare difficoltà e inconvenienti: aiuto concreto è venuto da così tanti colleghi che è impossibile redare una lista completa. È per questo che il successo raggiunto è davvero un successo della Sezione, di tutta la nostra comunità che deve sentirsi unita e partecipe quando da essa escono risultati importanti. Il gruppo COMPASS è grato ai collaboratori diretti ed indiretti.
Nelle prossime settimane si completerà l’equipaggiamento dei rivelatori ed inizierà la fase di rodaggio: ancora un bell’impegno per la squadra, già così sotto pressione nell’ultimo anno, che si accinge ad affrontare questo ulteriore sforzo corroborata dall’entusiasmo dovuto al conseguimento del traguardo di costruzione ed assemblaggio.