
Mostra a cura dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare in collaborazione con Comune di Trieste, Fondazione Internazionale Trieste per il Progresso e la Libertà delle Scienze e l'Istituto Italiano di Tecnologia.
È ancora possibile nel mondo contemporaneo tracciare un confine tra artificiale e naturale, reale e virtuale? La scienza e la tecnologia ci hanno reso capaci di interpretare e ridisegnare lo spazio e il tempo in cui viviamo in un modo inimmaginabile fino a un secolo fa. Il nostro stesso corpo è sempre più esplorato e riprodotto, potenziato e integrato; i sistemi artificiali imitano addirittura alcune funzioni intelligenti della nostra mente con un'efficienza, in qualche caso, straordinaria. Se la relazione con "altri" cervelli è decisiva per il nostro futuro, allo stesso tempo il mondo intorno a noi sembra animarsi di un'intelligenza propria, fuori dal nostro controllo, che media le nostre interazioni con le cose e con gli altri. La distopia di una tecnologia aliena che ci allontana dalla nostra autentica natura si contrappone alla fede talvolta acritica nella capacità degli strumenti tecnologici che abbiamo a disposizione di controllare, prevedere, se non predefinire ì il destino della specie umana. Eppure è proprio la tenacia e l'intelligenza degli scienziati a suggerirci che quanto più siamo consapevoli dei limiti di ciò che sappiamo, tanto più sapremo orientarci con le conoscenze conquistate finora. E che la tecnologia, in quanto risultato del nostro sforzo di conoscere e comunicare con ciò che ci circonda, non è aliena né all'uomo né a ciò che continuiamo a chiamare natura.
Con la mostra "Cyborn. L'alba di un mondo artificiale" l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare in collaborazione con la Fondazione Internazionale Trieste per il Progresso e la Libertà delle Scienze e l'Istituto Italiano di Tecnologia, propone un percorso artistico e scientifico che racconta e reinterpreta alcuni aspetti del nostro rapporto con la tecnologia, e con gli strumenti e le conoscenze, che dalla ricerca fondamentale sono passate nella nostra vita di tutti giorni. In particolare quelle tecnologie che, a partire dalle scoperte della fisica dell'inizio del Novecento, hanno rivoluzionato la nostra capacità di esplorare, rappresentare e poi riprodurre il corpo umano. E ci hanno permesso di svelare la complessità del nostro cervello e l’intrico di miliardi di
connessioni neuronali, in cui si nasconde il segreto della nostra mente. E da lì a scoprire come creare macchine intelligenti, sempre più simili a noi, che sappiano addirittura riconoscerci, interpretare le emozioni e intuire le nostre intenzioni.
Possibilità di attività di Terza Missione per dipendenti e associati
L’attività prevede un impegno come guida scientifica presso la mostra, nel periodo 31 agosto - 15 novembre.
Nell’ambito dell’attività, il 31 agosto o il 1 settembre, gli interessati parteciperanno ad un corso di formazione presso il Salone degli Incanti, tenuto dal dott. Vincenzo Napolano, responsabile scientifico della mostra e membro dell’ufficio di comunicazione dell’INFN.
L’attività si svolgerà in ottemperanza alla normativa in vigore in materia di sicurezza sanitaria e contenimento della diffusione dell’epidemia di COVID19, con visite guidate a numero chiuso su prenotazione, mantenimento delle distanze di sicurezza e uso dei dispositivi di protezione.
Per maggiori informazioni e adesioni, contattare entro il 26/08/2020:
- Prof. Francesco Longo: francesco.longo@ts.infn.it
- Dott. Massimo Casarsa: massimo.casarsa@ts.infn.it