Martedì 22 marzo alle ore 15.30, presso la Sala Riunioni dell'INFN in Area di Ricerca, il Dr. Santo Gammino dei Laboratori Nazionali del Sud dell'INFN terrà un seminario dal titolo: "Il contributo dell'INFN alla costruzione della European Spallation Source".
Sin dagli anni Novanta l'INFN ha sviluppato le tecnologie necessarie per la costruzione di acceleratori di fasci intensi di protoni, nell'ambito dei progetti TRASCO/ADS e NTA-HPPA e attraverso vari esperimenti in CSN5. L'Accelerator Design Update della European Spallation Source (ESS) ha beneficiato di tale know-how e la collaborazione tra INFN ed ESS si è rafforzata negli anni successivi, fino all’avvio della costruzione del LINAC a Lund in Svezia, nel 2014. Il contributo dell'Italia per la maggior parte si baserà sulla costruzione di componenti tecnologici da parte dell’INFN, di ELETTRA e del CNR, secondo lo schema dell'in-kind contribution.
La ESS - basata su un linac per protoni da 2.0 GeV, 62.5 mA e su un target da 5 MW per la produzione di neutroni - sarà uno degli strumenti più avanzati per lo sviluppo scientifico e industriale dell'Unione Europea nei prossimi decenni, e la versatilità di tale strumento dipende in notevole misura dalle caratteristiche del fascio nelle prime sezioni di accelerazione.
L'acceleratore è costituito da un Warm LINAC e da un Linac Superconduttivo: il primo consiste di Sorgente, LEBT, RFQ, MEBT e Drift Tube Linac (DTL), il secondo consiste di tre sezioni (spoke cavities, medium beta e high beta elliptical cavities). Il contributo in-kind dell'INFN riguarda la progettazione e costruzione di due Sorgenti, della LEBT, del DTL e di 36 cavità “medium beta”. Saranno presentate le principali caratteristiche dell'acceleratore e le innovazioni tecnologiche che consentiranno di raggiungere le prestazioni richieste, le modalità di fornitura in-kind e le opportunità per le imprese Italiane operanti in questi settori.